Credere che tutto ciò che è gratis non abbia alcun valore genera il non rispetto nella condivisione di ciò che è di tutti. Tutto ciò che non è solo mio non è di nessuno. Il valore è un rapporto tra fasi di tempo. Così, ad es., la penna ha valore perché si prevede di scrivere, la moneta ha valore perché si prevede di comprare, ecc.. Sicché il valore è il rapporto tra il momento della previsione ed il momento previsto. Posto che il tempo è l'io che si pone come realtà in quanto capacità in atto prevedere, il concetto di valore è soggettivo perché coincide con l'io pensante. A questo punto dovremmo chiederci perché si è portati a credere che tutto ciò che non è solo mio non abbia alcun valore in sé. Probabilmente perché ciò che è di tutti non genera alcuna previsione soggettiva e, dunque, non ha valore di scambio.
Adriana Levantino
1 commento:
E infatti, ci chiediamo perche'
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