giovedì 29 settembre 2011

A Palermo nevica... ad Aprile

Assegnato dalla Provincia di Palermo al servizio di Protezione civile, il dipendente, Salvatore Di Grazia, ha chiesto e ottenuto dall’amministrazione il pagamento di 42 ore e mezzo di straordinario (più 3 di lavoro notturno) per lo “spalamento della neve”, attività svolta a partire da aprile scorso, quando la temperatura minima registrata era di 10 gradi, fino ad agosto. Secondo quanto scrive “Repubblica”, Di Grazia aveva chiesto il pagamento di 415 ore di straordinario, 200 delle quali per il solo mese di agosto, ma gliene sono state accordate “soltanto” 42 e mezzo. Lo scorso anno, invece, sempre nel periodo estivo, il dipendente aveva ottenuto il pagamento di 117 ore.

La "banda" dei consulenti continua....

“Pianobar per serate e organista per matrimoni su richiesta”. Queste le precedenti esperienze lavorative vantate nel curriculum di un altro consulente d’oro della Regione. Continua il viaggio di Livesicilia tra l’esercito degli esterni chiamati da Palazzo. Così, mentre non si ferma l’ondata di esperti usciti dalla porta degli uffici di gabinetto e rientrati dalla finestra delle nomine in qualità di consulenti, spicca nella lista degli esterni il nome di Francesco Micali. Classe 1988, ad appena 23 anni Micali si aggiunge alla lunga lista dei consulenti d’oro di mamma Regione. Il giovanissimo esperto ha conseguito la maturità classica presso l’istituto Don Bosco di Messina ed è attualmente iscritto alla facoltà di Giurisprudenza nella città dello Stretto.

A distanza di due anni, la ricostruzione di Giampilieri e delle zone limitrofe, devastate dall’alluvione del 1 ottobre 2009, non si è ancora conclusa. In compenso Raffaele Lombardo ha speso quasi 400 mila euro per le nomine di dodici esterni all’amministrazione, in qualità di commissario delegato per l’emergenza dovuta all’alluvione. Trecentonovantasei mila euro, per l’esattezza, furono spesi alla fine del 2010, per curare gli aspetti tecnici della ricostruzione. Tra i consulenti nominati, per l’appunto, anche Micali, il cui incarico durerà fino alla fine di ottobre. La Regione Sicilia, nonostante i suoi ventimila dipendenti per i quali si spendono 1,7 miliardi di euro l’anno, lo ha chiamato per occuparsi dell’organizzazione della sede operativa di Messina, per curare “l’informazione alla cittadinanza nelle zone alluvionate” e per la progettazione della ripresa economica e sociale del territorio.

Spulciando il suo curriculum si scopre che il giovane esperto ha una conoscenza dell’inglese appena scolastica e che, come diversi altri suoi colleghi chiamati da palazzo d’Orleans, ha una passione sfrenata per la musica. Micali infatti vanta un diploma al quinto anno di conservatorio e – appunto – una navigata esperienza al pianobar. Tra le peculiarità dell’esterno che avranno convinto Lombardo a investire sul suo talento, le attività di animatore ed educatore svolte “all’oratorio Salesiano “Don Bosco” di Messina nonché di organista presso la parrocchia “S.Nicolò” di Giampilieri”. Micali è stato inoltre “membro della Corale polifonica “S.Nicolò” di Giampilieri, che da 30 anni promuove la diffusione della musica polifonica sacra e profana, ricevendo lusinghieri apprezzamenti e importanti riconoscimenti a livello nazionale”.

E se nel caso della consulente Saveria Attaguile si citavano le iniziative del Rotaract, infine, Micali annovera invece nel suo curriculum di aver partecipato a un convegno organizzato dai Lions, dal titolo “1957-2007: 50 anni di integrazione europea”, che si è tenuto all’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Messina, “in data 26 Aprile 2007”. La consulenza, della durata di un anno, è costata alle tasche dei siciliani oltre 22 mila euro lordi.

E noi zitti, zitti, buoni, buoni....

mercoledì 28 settembre 2011

Responsabilità NO grazie!

Questo articolo potrebbe essere lungo e pieno di riflessioni... lunghissimo.
Preferisco raccontare in tre righe un fatto. Credo che ogni lettore si scriverà il seguito e il senso in pochi secondi nella propria testa.
"ieri mattina mi trovo sotto un assessorato regionale, uno dei tanti, aspettando la persona con cui avevo appuntamento, sono davanti il portone a fumare una sigaretta, chiaramente attorniato da decine di funzionari e dipendenti che fanno la stessa cosa;
due funzionari parlano tra loro: il primo dice al suo interlocutore... "questa è un indecenza devi mettere tutto nero su bianco..." risponde l'altro "NO nero su bianco no, vorrebbe dire assumersi delle responsabilità...."
No c'è altro da dire.

Nero su Bianco NO!

lunedì 26 settembre 2011

Palermo Vola... può volare

Ma questi non si fermano mai.... Regione altri consulenti

Alla Regione continuano le nomine degli esterni. I tagli ai costi della politica, evidentemente, sono stati rimessi nel cassetto, dalle parti di palazzo d’Orleans. Sono due, le consulenze chiamate questa volta all’assessorato alle risorse agricole, guidato da Elio D’Antrassi. A fare le nomine, però, anche in questa occasione non è stato l’assessore – obbligato per legge a non superare un massimo di due nomine di consulenti nello stesso periodo – ma il dirigente del dipartimento degli interventi strutturali per l’agricoltura, Rosaria Barresi. L’assessorato di D’Antrassi è il ramo dell’amministrazione col più altro numero di consulenti e soltanto la Barresi è già a quota sette consulenti nominati.

I due esterni chiamati alla Regione sono in questo caso Giuseppina Licia Nigro e Maria Giuseppa Randazzo. Entrambe le esperte si occuperanno delle attività nell’ambito del progetto “I consorzi di bonifica e gli altri enti vigilati dell’Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari”. Trentasei mila euro, in tutto, di cui 24 mila alla Nigro e 12 mila alla Randazzo (in entrambi i casi si parla di importo lordo).

Gli incarichi vanno avanti dal 2 maggio, anche se l’assessorato ne ha dato nota soltanto adesso, e dureranno fino alla fine del 2011. L’una proveniente da Catania, l’altra da Santa Margherita Belice, le due consulenti sono laureate in legge, rispettivamente negli Atenei etneo e palermitano. E fino a fine anno – a spese dei contribuenti – faranno da ‘controllori’ ai consorzi di bonifica.

livesicilia

giovedì 22 settembre 2011

La fabbrica più produttiva della regione... Quella dei consulenti

È uno “strumentista di tromba a livello amatoriale”, come si legge nel suo curriculum, ha 34 anni e vanta ottime capacità relazionali, certificate da almeno 10 anni di pubbliche relazioni e organizzazione eventi “con le principali discoteche e locali della zona”. Si chiama Carmelo Arcoraci e fino al prossimo 19 ottobre sarà un consulente della Regione Siciliana – pagato, quindi, dalle casse dei contribuenti – all’assessorato al Turismo guidato da Daniele Tranchida.
Laureato in Scienze politiche a Messina, l’esterno Arcoraci fino a maggio ha lavorato in part-time per un’agenzia turistica e noleggio autobus e minibus, svolgendo la mansione di “accompagnatore di scuolabus e assistente agli studenti nei viaggi scolastici su pullman”. Oggi entra nel portone dorato di mamma Regione, dove andrà ad occuparsi di “Promozione turistica del territorio, problematiche inerenti le pro-loco, problematiche inerenti le attività concertistiche e bandistiche”. Poco più di duemila euro lordi per restare un mese ai servizi dell’assessorato.

All’Ambiente e Territorio è andato invece il messinese Basilio Ridolfo, ingegnere, classe ‘65, navigato consulente delle pubbliche amministrazioni. Ridolfo è stato responsabile degli uffici tecnici di numerosi Comuni del Messinese, nonché per diversi anni chiamato in qualità di esperto del sindaco per il settore tecnico al comune di Alcara Li Fusi. Per l’assessorato guidato da Gianmaria Sparma, Ridolfo si occupa di una consulenza legata al servizio di pianificazione e controllo strategico. Anche se la consulenza è stata resa nota soltanto questa settimana, Ridolfo è in servizio dallo scorso 4 settembre e ci resterà fino al 3 ottobre, per un compenso lordo di 2.065,83 euro.

Le ultime due nomine arrivano invece da piazza Ottavio Ziino, dove alla Sanità viene confermata la consulenza a Giada Li Calzi, per le “problematiche connesse all’attività di interesse dell’assessorato” e viene ratificata la già annunciata consulenza di Michele Arcadipane, per le tematiche di natura giuridica. Alla Li Calzi andranno settemila euro lordi fino a fine anno, mentre quella di Arcadipane, già capo di gabinetto di Massimo Russo recentemente andato in pensione, è una consulenza a titolo gratuito.


"Tranquilli l'Assessore Massimo Russo lasciera..." TRANQUILLI????

Rieccoci, si avvicina l'ennesimo governo Lomabrdo bis, o tris, o quater... ho perso il conto. Rieccoci nuovi assessori, nuovo staff, nuovi capo gabinetto, nuovi dirigenti, direttori ecc. cioè nuova paralisi generale, del resto c'è da chiedersi negli ultimi 3 anni e mezzo cosa non sia paralizzato alla regione siciliana. Anche se solo questo meriterebbe una lunga riflessione e approfondimento quello che colpisce nello specifico sono le dichiarazioni del Governatore Lombardo su uno dei suoi assessori di punta in ogni occasione elogiato; l'Assessore alla sanità Massimo Ruso. Oggi Lombardo dichiara, rivolgendosi agli alleati di coalizione, essenzialmente il Partito Democrati che tiene in vita questo ennesimo governo, "TRANQUILLI L'ASSESSORE RUSSO LASCIERA' LA SANITA".... TRANQUILLI???? ma tranquilli di che scusi....?? cioè se ha fatto bene perchè va sostituito? forse perchè con lui non si ci può parlare è intransigente, pulito non accetta compromessi... bhe allora perchè sostituirlo? può essere che gli alleti di governo vogliono mettere le mani sulla sanità regionale e Russo ad oggi non l'ha permesso? oppure se ha fatto male, tanto da dover essere rimosso, come fare conciliare i continui elogi del Presidente della Regione ad oggi declamati?? Troppi interrogativi, signor Presidente e mi scusi anche troppi governi... non crede?

mercoledì 21 settembre 2011

Alla faccia della crisi, nuove consulenze alla Regione... ecco i nomi

Ricordando che la Regione Siciliana, ha circa più dipendenti di quella lombarda e piemontese messe insieme... è davvero difficile comprendere come la continua necessità di prendere e pagare consulenti esterni. La cosa appare ancora più grave se si analizzano i contenuti di tali consulenze, tutte per lo più tecniche e burocratiche. Ma è possibile mai che tra gli oltre 5 mila dipendenti regionali non ci siano una decina di profili professionali da tenere in considerazione, da formare, da far lavorare inzomma!!! Ma i consulenti sono ossigeno per la politica, un altro lato privilegio della casta, sottogoverno in cambio di voti e favori è chiaro a tutti. Per non parlare dell'umiliazione dei pubblici dipendenti, almeno quelli capaci e validi che invece di vedersi gratificati e potenziati, si trovano sminuiti e messi da parte... alla faccia della gestine del marketing del personale. Senza scordarsi il piccolo particolare del costo. Milioni di euro l'anno dalle nostre tasche.

Così nonostante la crisi il dibattito sui costi della politica l’assessorato all’Istruzione e alla Formazione e quello alle Risorse Agricole, quel ramo dell’amministrazione guidato da Mario Centorrino è stato chiamato Alessandro Riccobono, per occuparsi delle procedure regolamentari di accesso e di gestione del fondo di garanzia. Classe 1980, poco più che trentenne Riccobono è già docente universitario nel polo distaccato agrigentino dell’Università degli Studi di Palermo. Fino al prossimo 7 dicembre il giovane consulente costerà alle tasche dei siciliani 8.263 euro.

Le altre consulenze riguardano invece l’assessorato guidato da Elio D’Antrassi, anche se le nomine questa volta non sono state fatte dall’assessore, bensì dal dirigente generale del Dipartimento degli interventi strutturali per l’agricoltura, Rosaria Barresi. Ad entrare nella lista dei consulennti regionali sono Salvatore Pasta, Daniele Scarselli e Danilo Colomela. Classe 1968, laureato in Scienze naturali e specializzato in biosistematica ed ecologia vegetale, Pasta è stato chiamato in qualità di esperto botanico e percepirà fino a gennaio 2012 un compenso di 8.480 euro lordi. Compirà tra qualche giorno i suoi primi quarant’anni Daniele Scarselli, livornese, laureato in Scienze della Produzione animale a Pisa, chiamato in qualità di esperto agronomo per un compenso di poco superiore ai settemila euro lordi. L’ultima consulenza è infine quella di Colomela, classe ‘76, laureato in Ingegneria per l’ambiente e il territorio a Palermo, chiamato in qualità di “Esperto rilevazione GPS”. A Colomela andranno 4.240 euro lordi, anche in questo caso come nei precedenti, fino al 18 gennaio 2012.

Le quattro nuove consulenze arrivano dopo i tanti annunci sui tagli e, soprattutto, dopo il provvedimento che avrebbe dovuto inaugurare l’austerity della Regione a partire da questo mese. In realtà le quattro nomine si aggiungono a quella di Guido Vagliasindi, nominato all’Energia proprio il primo settembre.

E noi tutti zitti..... e buoni....

lunedì 19 settembre 2011

Scandaloso... Tutti i privilegi dei Politici

Ecco la verità, su quanto costa ai contribuenti l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi per cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza privata finanziata direttamente da Montecitorio. Allora, la Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per volontà dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i conviventi more uxorio.

Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10 milioni e 117mila euro. Tre milioni e 92mila euro per spese odontoiatriche.
Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque non in ospedali o strutture pubbliche convenzionate dove non si paga, ma in cliniche private).

Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per fisioterapia. Per visite varie, 698mila euro. Quattrocentottantotto mila euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la psicoterapia, ai problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familari.
Per curare i problemi delle vene varicose(voce"sclerosante"), 28mila e 138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono anche fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno chiesto il rimborso all'assistenza integrativa del Parlamento per 153mila euro di ticket.

Ma non tutti i numeri sull'assistenza sanitaria privata dei deputati, tuttavia, sono stati desegretati. "Abbiamo chiesto - dice la Bernardini - quanti e quali importi sono stati spesi nell'ultimo triennio per alcune prestazioni previste dal 'fondo di solidarietà sanitarià come ad esempio balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura
(ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l'importo degli interventi per chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li hanno voluti dare". Perché queste informazioni restano riservate, non accessibili?
Cosa c'è da nascondere?

Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera: "Il sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla Camera non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto conto del principio generale dell'accesso agli atti in base al quale la domanda non può comportare la necessità di un'attività di elaborazione dei dati da parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire le informazioni secondo le modalità richieste".
Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei “comuni” cittadini italiani, cioè un privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di 25 mila euro mensili, a farsi un'assicurazione privata. Non si capisce perché questa 'mutua integrativà la debba pagare la Camera facendola gestire direttamente dai Questori.

.Mentre a noi tagliano sull'assistenza sanitaria e sociale è deprimente scoprire che alla casta rimborsano anche massaggi e chirurgie plastiche private - è il commento del presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - e sempre nel massimo silenzio di tutti.

...E NON FINISCE QUI...

recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.

Conti alla Mano...

STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) TUTTI ESENTASSE

In Più
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00).
Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubbico impiego
)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)


La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!

C'è da chiedersi se è più scandaloso il loro comportamente o il nostro silenzio

Ugo Piazza