venerdì 27 marzo 2009

Nuovi Riflessi di Sicilia, si Spera!


Una mediaticità che da strumentale rischia di diventare perfino corrotta, è come se sulla società siciliana si rifletta sono uno spettro luminoso, riuscendo a far diventare la vergogna di un ristretto insieme di degrado l'unico elemento attrattivo del mercato mediatico. Anche le percentuali statistiche dopo decenni stanno impazzendo... mafia, degrado, dialetto, mai un prodotto ha retto tanto tempo su qualsiasi mercato. Ogni libro, ogni film, ogni biografia, che riguarda la sicilia e i siciliani continua ad avere come centro narrativo solo la malavita o le vittime che questa si è lasciata alle spalle. Ma d'avvero non cè nient'altro da dire su di noi ? non c'è dove spostare le luci dei riflettori, non c'è altro da inquadrare, raccontare far conoscere? Ma è mai possibile che scrittori e notabili intellettuali non riescano a trovare altre fonti di ispirazione...? Mi piacerebbe un giorno poter andare in libreria o guardare un film in tv ambientato in Sicilia che racconti una storia moderna, magari una commedia in cui semplici cittadini, uomini e donne si incrociano in vicende amorose e intigri alla Woody Allen... per poi scoprire che tutto ciò che si è visto è accaduto in Sicilia come in qualsiasi altra parte del mondo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

la strumentalizzazione ci sta fottendo e nessuno lo capisce.