mercoledì 10 marzo 2010
Donne e Potere
martedì 9 marzo 2010
Omicidio Fragalà
lunedì 8 marzo 2010
Compagni di Scuola
Fin qui si sono tollerati. Da qualche tempo, Miccichè brandisce uno spillo e punzecchia Raffaele. L’ultima in cronaca: “Mi aspettavo di più dal governatore Raffaele Lombardo. Dobbiamo aspettarci di più e continueremo a chiedergli di più”. Possibile che nella reprimenda vi siano tracce di umanissima e politica gelosia. Nel cuore di Lombardo ha preso piede il faccione rubizzo di Antonello Cracolici. Il Pd tesse col governatore una fitta corrispondenza d’amorosi sensi. Le famose riforme condivise “dall’opposizione”. E dai, raccontatene un’altra…. Gianfranco non vuole essere secondo a nessuno. E non gli piacciono i “sinistri”. Dunque, probabilmente farà la voce grossa e, prima o poi, si romperanno i telefoni. Ma se avverrà non sarà solo una questione di strategia del potere. Sarà per una storia di grembiule
Sè questo non è amore
venerdì 5 marzo 2010
Comuni ricicloni 2009: presentati i risultati per la Sicilia
Presentato mercoledì 3 marzo, presso il Centro di Documentazione della sede centrale dell’ARPA Sicilia, il dossier di Legambiente “Comuni ricicloni 2009” sugli indici di gestione integrata dei rifiuti in Sicilia.
Vincitore assoluto il comune di Salaparuta che con il 60,67% ha raggiunto la top ten della raccolta differenziata. A seguire i comuni di Poggioreale (58,93%), Gibellina (58,21%), Aliminusa (52,42%), Santa Ninfa (50,81%), Casteltermini (37,25%), Isnello (35%), Scillato, Montemaggiore (33,65%) e Sciara (con il 33,29%). Per il riciclo nei capoluoghi di provincia, primo assoluto è Agrigento con il 15,85%, a seguire Ragusa, 11,21%, Caltanissetta, 10,79%, Siracusa, 7,29%, Enna 5,15%, Catania, 4,04%, Palermo, 3,46%, Messina, 2,69% e fanalino di coda la provincia di Trapani, di cui non sono pervenuti i dati.
Per le agenzie di Ambito Territoriale Ottimale, la maglia di trionfatore del riciclo è stata assegnata all’ATO AG1, con il 21,24%, segue l’ATO TP2 con il 20,27% e l’ATO PA5 con il 19,89%. Menzione speciale per l’Ambito Territoriale Ottimale TP1, gestore di tredici comuni, che con il suo quasi 40%, rappresenta l’unica realtà in Sicilia ad avere cofermato un trend positivo nella raccolta differenziata e, nonostante il contesto territoriale nel quale opera, ad avere fatto dei rilevanti progressi.
“L’ARPA Sicilia ha accolto l’iniziativa di ospitare la manifestazione Comuni Ricicloni – spiega Sergio Marino, direttore generale –perché riteniamo che è giusto dare adeguato risalto a quei comuni che hanno investito e si sono impegnati nella raccolta differenziata. E’ un giusto riconoscimento a chi si è impegnato ma anche un segnale che si vuole mandare a tutti quei Comuni, a tutte le Amministrazioni, ai cittadini, che sono poi i primi attori di questo progetto, perché comprendano che devono seguire l’esempio e devono essere loro i primi artefici di un sistema di smaltimento che sia corretto e rispettoso della salute e dell’ambiente”.
I dati relativi alla produzione dei rifiuti dei comuni della Regione Sicilia sono stati messi a disposizione dall’Ufficio del Commissario Delegato per l’emergenza dei rifiuti e la tutela della acque. Per assegnare i premi, di cui purtroppo mancano comunque quelli relativi a 33 comuni della Sicilia, che quindi, non hanno potuto partecipare al concorso, la percentuale di raccolta differenziata è stata determinata sulla base della somma delle raccolte differenziate finalizzate al riciclo in rapporto al totale dei rifiuti prodotti.
La presentazione di “Comuni Ricicloni 2009″ ha ospitato la tavola rotonda sul tema “Differenziati, recupera il tuo mondo”. Si tratta di un progetto di informazione e di sensibilizzazione sull’importanza della raccolta differenziata, che si rivolge sia ai cittadini che alle scuole, promosso nell’ambito del programma generale di intervento della Regione Siciliana. Partner del progetto sono Legambiente, Adoc, il Movimento Difesa del Cittadino e l’Unione Nazionale Consumatori. Argomento principale anche il nuovo piano di gestione dei rifiuti, alla luce di nuovi obiettivi contenuti nella “Proposta di revisione del piano di gestione dei rifiuti” e dell’istituzione della Commissione per la revisione del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia. Alla tavola rotonda hanno preso parte, Sergio Marino, direttore generale dell’ARPA Sicilia, Pier Carmelo Russo, assessore regionale all’Energia ed ai Servizi, Roberto De Benedicts, vice presidente del gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana, Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia, Stefano Ciafani, responsabile Ufficio Scientifico di Legambiente Nazionale.
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giovedì 25 febbraio 2010
Aumenta in Italia l'incidenza di eolico e biomasse
Lo studio evidenzia le prospettive di miglioramento per i bilanci delle utilities energetiche, in particolare nel comparto dell’elettricità, e le significative potenzialità di sviluppo nel campo delle energie rinnovabili, anche per effetto delle normative di politica industriale intraprese in sede comunitaria. Secondo la ricerca, poi, nel biennio 2010-2011 la congiuntura è in lenta ma progressiva ripresa per i comparti industriali gas, acqua ed elettricità, grazie alla discesa dei prezzi alla produzione e alla domanda interna in lieve recupero. Per le energie rinnovabili, sviluppo ‘obbligato’, date le decisioni assunte in sede comunitaria. In Italia – sempre secondo lo studio del Monte dei Paschi – l’elettricità è la forma di energia maggiormente prodotta attraverso l’uso delle fonti rinnovabili. La quota di rinnovabile sul totale dell’energia elettrica prodotta è pari a circa il 18%: il dato non ha subito variazioni di rilievo tra il 2000 e il 2008 mentre è significativamente variata la composizione delle fonti rinnovabili utilizzate: l’incidenza di eolico e biomasse, insieme considerati, è salita a circa il 19% dal 4% del 2000.
In termini di variazioni tendenziali annue, da segnalare il balzo del solare fotovoltaico, anche grazie agli incentivi statali: +395% nel 2008 a/a; il peso relativo resta comunque molto basso (0,3%). La quota nazionale di copertura della produzione rinnovabile sul CIL (consumo interno lordo) di energia elettrica è pari al 16,5%; l’Italia occupa il settimo posto nella graduatoria UE-15, con uno scarto negativo di 100 basis point rispetto alla media. Il Gestore dei Servizi Energetici prevede per il 2010 un aumento della quota italiana al 17,6%, con l’annullamento del gap rispetto alla media UE-15.