Molte considerazioni si possono fare su tale operazione: oltre ai costi, oltre 320mila euro di messa in onda… oltre alla questione deontologica di un giornalista di fama nazionale e dipendente della TV Pubblica, di cui si sta occupando l’ordine dei giornalisti, oltre all’ennesima caduta di stile, a mio avviso ne va fatta una di carattere tecnico strategico-comunicativo. Fare un intervista chiaramente pilotata senza alcuna criticità emergente, della serie tutto va bene, cercare la legittimazione con un volto noto della tv, Romita conduce il TG1, con inquadrature strettissime monofacciali da pura propaganda politica, da addetto ai lavori mi permetto di dire che è una delle operazioni di comunicazione più sbagliate che si potesse fare. Questo tipo di cose allontanano dai cittadini, dalla gogna pubblica, se proprio andava fatta, questa farsa, era meglio costruirla meglio. Avere le palle di scendere in piazza raccogliere contributi tra la gente tra i palermitani, un sindaco della gente in mezzo alla gente anche alle critiche ai fischi, affrontare la situazione e spiegarla in mezzo alla gente di Palermo, e non dal bunker di un palazzo istituzionale… e poi alla fine si lavorava sul montaggio….
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