lunedì 26 ottobre 2009

ORA... Legale

Torna l’ORA LEGALE a scandire i nuovi ritmi invernali. Le giornate si accorciano, fa buio prima, psicologicamente fa quasi già più freddo. Ma quest’anno più di altri, probabilmente l’Ora LEGALE sembra essere rimasta l’unica cosa veramente Legale nel nostro paese.

Almeno per quanto riguarda la situazione moral-politica. Ormai la parola moralità è giunta al suo massimo storico di insignificanza, quasi come l’ecosostenibilità. Paroloni concettualmente talmente saturi da ormai non voler significare più alcunché di preciso o identificabile. L’ultima di tante vicende, sulla vita privata di chi è, e si è chiamato ad amministrare la cosa pubblica Italiana, (quella che vede coinvolto il governatore Marrazzo) fa tornare in mente solo negli ultimi mesi: i festini con droga e squillo in alberghi romani UDC, Escort Premier, Esponenti del Pdl e PD coinvolti in feste a luci rosse, ecc. ecc. Due semplici considerazioni; la prima riguarda la linea di difesa che punta a separare la vita privata da quella pubblica, come dire io sono un farabutto ma solo nella vita privata da politico sono un santo sacrificale, o meglio sono un pirata della strada ma quando gareggio in pista sono un vero gentlemen driver. La seconda, quella più certa, è che una cosa davvero trasversale nella politica italiana l’abbiamo trovata il Sesso, contento sarebbe Freud.

1 commento:

Giorgio Pal. ha detto...

Condivido in parte quanto indicato nel blog. Infatti, con riferimento a Marrazzo, non penso che andare a trans sia una cosa disdicevole, in quanto rientra esclusivamente nella vita privata di ogni cittadino e nella morale del contesto storico-temporale/geografico in cui si vive.
In Germnania, ad esempio, la sauna la si può fare - in qualunque centro estetico o in qualunque albergo - tutti nudi nella stessa stanza senza distinzione di sesso. Lì è una cosa normale, qui in Italia ci vorrebbe un club privè con tanto di tesseramento per fare una cosa simile. Penso che ognuno deve gestire la propria vita sessuale come meglio crede. Diverso è, invece, l'eventuale uso personale di cocaina che è una violazione amministrativa punita dalla legge. Ecco quello diventa già un problema più serio. il vero problema, però, di tutte queste vicende note alle cronache è il fatto che ci si espone al ricatto. Chi gestisce la cosa pubblica, nel momento in cui commette queste imprudenze diventa ricattabile da parte di chiunque, si espone al rischio di rivelazione di segreti di ufficio, e questo non gli consente più di governare all'interno di qualsiasi pubblica amministrazione.
Condivido pienamente, invece, che - oltre la musica - il sesso è sicuramente l'altro settore che accomuna l'umanità intera senza barriere di nessun tipo.
PUBBLICATO DA GIORGIO