Questa è l’affermazione più ricorrente quanto imprecisa che sta caratterizza le cronache degli ultimi mesi. La questione dei rifiuti infatti è uno degli argomenti più trattati e altrettanto peggio analizzato. Che vuol dire Questione Rifiuti? a cosa vogliamo riferirci: Raccolta Differenziata, Organico, Rifiuti Speciali, Pericolosi, e molti ecc. ecc. Non è più possibile che l’argomento venga trattato solo ed esclusivamente con riferimento a quello che troviamo dentro e fuori ai cassonetti stradali, addossando tutta la responsabilità all’inciviltà dei cittadini.
Una strategia seria sull’ argomento, tanto per cominciare, dovrebbe far partire la discussione sul problema del deflazionamento a monte dei rifiuti, cioè sui processi produttivi industriale che fanno entrare nelle nostra vita quotidiana beni di consumo, potenziali futuri rifiuti, con enormi quantità di scarti immediati, plastiche, imballaggi, polistiroli, legni ecc. in quantità e volumi che superano l’oggetto stesso che accompagnano; Poi bisogna intervenire sul sistema produttivo dell’arredamento casalingo, una semplice legge che imponga a tutti i produttori di cucine a non immettere più sul mercato componenti sprovvisti di contenitori per la differenziata, schiaccia bottiglie, trita rifiuti ecc. ecc. ed ancora prima di gridare all’inciviltà, provare a rendere la vita più facile al cittadino… più cassonetti per la differenziata sugli assi viari ma soprattutto studiati in relazione a come esce il rifiuto dalle nostre case, cioè con sistemi di conferimento più veloci e immediati, e ancora imporre alle città con oltre 250 mila abitanti di dotarsi non solo di Centri Comunali per
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