mercoledì 17 giugno 2009

IL Complotto 2

... Ma due fatti mi hanno convinto che il complotto è maturato a casa di Giulio Tremonti: il primo è che il ministro sembra impegnato a causare a Berlusconi una figura di M. in Abruzzo, secondo mi ha insospettito il suo lungo silenzio sulla vicenda Noemi per poi oggi occupare la prima pagina del Corriere per smentire che il capo del complotto fosse lui.
Francamente gli indizi vanno tutti nella sua direzione, non sono l’unico a sostenerlo, ma se ha sentito così forte la necessità di una smentita, nello stesso giorno in cui veniva pubblicata l’intervista della D’addario e la conseguente apertura del fronte delle ballerine baresi, è evidente che il sospetto su di lui è qualcosa che va oltre il gossip.
Ma qual è il disegno politico di Tremonti, qual è la sua visione del Paese? Quale sogno coltiva? A me è ignoto. Di certo non passerebbe il vaglio degli elettori che come me se dovessero scegliere tra il miglior Tremonti e il peggior Berlusconi non avrebbero un minuto di dubbio e sceglierebbero Berlusconi i cui interessi anche se in conflitto sono sotto gli occhi di tutti.
Non c’è dubbio che questa vicenda ha segnato profondamente l’immagine di Berlusconi, tracciando una linea di declino che pare difficile recuperare, ma di una cosa sono certo: del declino di Silvio non ne trarrà vantaggio Tremonti e sono altresì certo che di questa mia convinzione non è condivisa dal Ministro.

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