In una domenica mattina afosa in cui si corre veloci in strade quasi deserte, ancora di più risaltano i centinaia di manifesti elettorali che hanno accompagnato questa tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo. Liberi dal traffico e dal can can quotidiano risaltano ancora di più facce ma soprattutto i mille e tutti uguali slogan che spingono a votare in una direzione piuttosto che in un'altra. Per i più attenti e forse anche i più longevi, però, non può sfuggire come da circa un quarantennio i temi e le frasi proposte siano praticamente le stesse: Legalità, Liberi dalla Mafia, L’orgoglio di essere Siciliani, dai voce alla vera Sicilia, ecc. ecc. C’è da chiedersi, se in tutti questi anni e svariate tornate elettorali, non è davvero cambiato niente, come si spiega una quasi totale similitudine tra gli slogan politici di trenta anni fa e quelli di oggi? Poca fantasia e forse anche poche argomentazioni da parte dei nostri politici che continuano a comunicare per stereotipi concettuali senza un briciolo di analisi e contestualizzazione dell’ evoluzione sociale? o la Sicilia del trentennio trascorso ha gli stessi identici problemi di oggi? Anche se improbabile, anche questo se fosse vero, dovrebbe fare molto riflettere.
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