Scegli articoli che abbiano imballaggi poco voluminosi.
Gli imballaggi costituiscono circa il 30-40% del peso e il 50% del volume di tutti i rifiuti solidi urbani. L’80% dei rifiuti da imballaggio è costituito da materiale in vetro, plastica e cartone.
Spesso gli imballaggi vengono usati a solo scopo promozionale ed è preferibile acquistare prodotti contenuti in confezioni poco voluminose: pertanto, per diminuire le quantità dei propri rifiuti, è necessario porre la giusta attenzione fin dal momento degli acquisti.
Evita di acquistare stoviglie di plastica o prodotti usa e getta.
La loro apparente economicità e praticità rende l’utilizzo dei prodotti monouso molto diffuso: piatti, posate e bicchieri di plastica, tovaglioli, tovaglie e fazzolettini di carta, sacchetti per la spesa di plastica, ma anche batterie, macchine fotografiche, rasoi, lenti a contatto e molti altri beni di consumo, sono progettati per essere usati una volta soltanto, comportando elevati costi sociali ed un notevole impatto sull’ambiente.
Limitando l’acquisto di queste merci si riduce notevolmente il volume dei rifiuti prodotti sia in ambito domestico che non.
Scegli il “formato famiglia”.
Per i prodotti che non hanno scadenza a breve termine, è bene evitare i formati “monodose” in quanto necessitano di essere confezionati singolarmente, causando una maggiore produzione di rifiuti da imballaggio da smaltire. Al contrario, il formato “famiglia” consente non solo di ridurre la quantità di imballaggi, ma anche di conseguire un notevole risparmio economico.
Preferisci il vuoto a rendere.
Il sistema del “vuoto a rendere”, che è generalmente previsto per i contenitori e le bottiglie in vetro, ma che avviene a volte anche per le bottiglie in plastica, consente di ridurre la produzione di rifiuti con un notevole risparmio di materie prime.
Preferisci prodotti venduti al banco.
L’acquisto al banco di prodotti come frutta e verdura, salumi e formaggi o prodotti da forno (pane, pizza, dolciumi), permette di ridurre la produzione di materiali di scarto, oltre che di controllare con maggiore facilità la quantità, la qualità e la freschezza dell’alimento.
Dove è possibile scegli prodotti ricaricabili.
Quando è possibile, utilizza le ricariche dei prodotti (refill). Ciò ti permetterà di ridurre la quantità dei rifiuti da imballaggio, oltre che di conseguire anche un risparmio economico.
Preferisci prodotti concentrati.
Un prodotto compatto e concentrato permette di ridurre notevolmente il volume dell’imballaggio. Inoltre, prodotti di questo tipo, richiedendo una quantità minore di materie prime per il confezionamento, incidono meno anche sui costi e sull’impatto ambientale relativi al trasporto.
Riduci il volume del rifiuto.
La riduzione dei rifiuti domestici riguarda, oltre che la loro quantità, anche la loro voluminosità. Comprimere il volume della spazzatura, schiacciando, ad esempio, le bottiglie di plastica, le lattine o le scatole di cartone, permette ai cassonetti di contenere una maggiore quantità di rifiuti e ai mezzi di trasporto della nettezza urbana di ridurre il numero dei viaggi.
Scegli prodotti durevoli, riparabili e intercambiabili.
È importante fare attenzione alla qualità del prodotto e alla possibilità di sostituirne o ripararne le singole componenti: moltissimi oggetti di uso comune hanno un ciclo di vita breve e quando si rompono, il più delle volte non sono riparabili, oppure la loro riparazione risulta più costosa dell’acquisto di un pezzo nuovo. In altri casi, quando a usurarsi è solo una parte dell’oggetto che non è possibile sostituire, diviene necessario riacquistare l'intero prodotto.
Gli imballaggi costituiscono circa il 30-40% del peso e il 50% del volume di tutti i rifiuti solidi urbani. L’80% dei rifiuti da imballaggio è costituito da materiale in vetro, plastica e cartone.
Spesso gli imballaggi vengono usati a solo scopo promozionale ed è preferibile acquistare prodotti contenuti in confezioni poco voluminose: pertanto, per diminuire le quantità dei propri rifiuti, è necessario porre la giusta attenzione fin dal momento degli acquisti.
Evita di acquistare stoviglie di plastica o prodotti usa e getta.
La loro apparente economicità e praticità rende l’utilizzo dei prodotti monouso molto diffuso: piatti, posate e bicchieri di plastica, tovaglioli, tovaglie e fazzolettini di carta, sacchetti per la spesa di plastica, ma anche batterie, macchine fotografiche, rasoi, lenti a contatto e molti altri beni di consumo, sono progettati per essere usati una volta soltanto, comportando elevati costi sociali ed un notevole impatto sull’ambiente.
Limitando l’acquisto di queste merci si riduce notevolmente il volume dei rifiuti prodotti sia in ambito domestico che non.
Scegli il “formato famiglia”.
Per i prodotti che non hanno scadenza a breve termine, è bene evitare i formati “monodose” in quanto necessitano di essere confezionati singolarmente, causando una maggiore produzione di rifiuti da imballaggio da smaltire. Al contrario, il formato “famiglia” consente non solo di ridurre la quantità di imballaggi, ma anche di conseguire un notevole risparmio economico.
Preferisci il vuoto a rendere.
Il sistema del “vuoto a rendere”, che è generalmente previsto per i contenitori e le bottiglie in vetro, ma che avviene a volte anche per le bottiglie in plastica, consente di ridurre la produzione di rifiuti con un notevole risparmio di materie prime.
Preferisci prodotti venduti al banco.
L’acquisto al banco di prodotti come frutta e verdura, salumi e formaggi o prodotti da forno (pane, pizza, dolciumi), permette di ridurre la produzione di materiali di scarto, oltre che di controllare con maggiore facilità la quantità, la qualità e la freschezza dell’alimento.
Dove è possibile scegli prodotti ricaricabili.
Quando è possibile, utilizza le ricariche dei prodotti (refill). Ciò ti permetterà di ridurre la quantità dei rifiuti da imballaggio, oltre che di conseguire anche un risparmio economico.
Preferisci prodotti concentrati.
Un prodotto compatto e concentrato permette di ridurre notevolmente il volume dell’imballaggio. Inoltre, prodotti di questo tipo, richiedendo una quantità minore di materie prime per il confezionamento, incidono meno anche sui costi e sull’impatto ambientale relativi al trasporto.
Riduci il volume del rifiuto.
La riduzione dei rifiuti domestici riguarda, oltre che la loro quantità, anche la loro voluminosità. Comprimere il volume della spazzatura, schiacciando, ad esempio, le bottiglie di plastica, le lattine o le scatole di cartone, permette ai cassonetti di contenere una maggiore quantità di rifiuti e ai mezzi di trasporto della nettezza urbana di ridurre il numero dei viaggi.
Scegli prodotti durevoli, riparabili e intercambiabili.
È importante fare attenzione alla qualità del prodotto e alla possibilità di sostituirne o ripararne le singole componenti: moltissimi oggetti di uso comune hanno un ciclo di vita breve e quando si rompono, il più delle volte non sono riparabili, oppure la loro riparazione risulta più costosa dell’acquisto di un pezzo nuovo. In altri casi, quando a usurarsi è solo una parte dell’oggetto che non è possibile sostituire, diviene necessario riacquistare l'intero prodotto.
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