giovedì 23 aprile 2009

G8 Ambiente di Siracusa... I primi Accordi

Un patto per il clima da ripensare in chiave di eco-tecnologie, a partire dalla cattura e stoccaggio della Co2, alla quale l'Italia ha aderito, ma soprattutto dell'efficienza energetica. Non basta piu' ridurre le emissioni. Ora la parola d'ordine e' concentrarsi su forme di finanziamento certe, riconosciute a livello globale, per la crescita sostenibile. L'appello viene dal G8 Ambiente di Siracusa, aperto, nel giorno in cui il mondo e' mobilitato per l'Earth Day, dal ministro Stefania Prestigiacomo, che ha sottolineato l' importanza di un accordo globale ''condiviso'' sul clima e ha siglato con l'Australia un'intesa per entrare nella rete dei progetti per la cattura e lo stoccaggio della Co2. ''Alla Maddalena - ha detto il ministro - deve arrivare un messaggio molto forte e molto chiaro: queste tecnologie sono in parte gia' disponibili e abbiamo la necessita' di investire di piu' ma soprattutto la responsabilita' di fare in modo che queste tecnologie siano disponibili nei paesi in via di sviluppo ai quali chiediamo di non usare piu' il petrolio''. Dal mondo dei produttori di energia un richiamo soprattutto all'efficienza energetica e al risparmio ''la vera fonte alternativa''. In particolare, sullo stoccaggio della Co2, accordo tra il ministro Prestigiacomo e il ministro Australiano Tony Burke, insieme all'amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti. L'Enel sara' infatti uno dei membri fondatori del Global carbon capture and storage institute, l'istituto che in Australia studiera' le tecnologie di cattura della CO2, coinvolti anche Gran Bretagna, Germania, Olanda e Francia; oltre a Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone e Sud-Africa. E l'Enel ha ricordato i 100 milioni di euro dall'Ue per il progetto di cattura della Co2 per la centrale di Porto Tolle in provincia di Rovigo. Al primo posto, pero', anche l'efficienza energetica.

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