martedì 7 aprile 2009

Non so cosa ti dia la certezza che i terremoti non si possano prevedere

Non so cosa ti dia la certezza che i terremoti non si possano prevedere. Sei forse del mestiere? A me basta che un ricercatore che fa con coscienza e ripeto con coscienza il proprio mestiere lo abbia PUBBLICAMENTE annunciato specificando che è solo da 10 anni che riescono a prevedere che ci sarà una forte scossa alla distanza di 120 150 km dai loro strumenti (che sono dati precisi) ; mi basta e mi convince.Mi basta perchè credo che sia duro al giorno d'oggi andare controcorrente, rischiare di perdere il lavoro, mettersi alla berlina di tutti gli increduli come te, magari beccarsi una denuncia e finire in carcere solo per non creare il panico...il panico è venuto da sè in seguito. Mi basta perchè credo nella capacità delle menti italiane, nella Ricerca (alla faccia di chi non vuole) e nei risultati, soprattutto quando hanno dei riscontri così importanti.Mi convince perchè sono un'ottimista e mi piace pensare che se qualcuno si prende la briga di studiare questi fenomeni e fa solo questo nella vita, lo fa perchè sa di poter dare un contributo al'Umanità con le sue scoperte e tutto bisogna fare tranne che dargli dell'imbecille.Ma in fondo non hai torto quando dici che "né in Giappone né in nessuna altra parte del mondo è mai stato previsto in anticipo un terremoto"...potrebbe essere la prima volta, e in questo caso la scienza avrebbe fatto un passo avanti, o forse è arrivato il matto che incautamente ha rivelato qualcosa che noi non siamo in grado di accettare.Guarda che sapere che arriverà una scossa distruttiva senza avere la precisione del giorno dell'ora e possibilmente del secondo, non fa comodo a nessuno:non fa comodo alla gente, che ha mille impegni e preferisce pensare che si stiano sbagliando, tanto il terremoto da noi non è poi così frequente...non fa comodo alle autorità competenti, perchè non saprebbero come organizzare ed affrontare una eventuale evacuazione a tempo indeterminatonon fa comodo ai politici che non saprebbero che partito sposare pur di non perdere terreno...L'unica certezza che abbiamo è che non abbiamo certezze ma probabilità, che siamo un paese in regressione che non ha i fondi per saldare o arginare il debito con l'estero, figuriamoci se si può pensare a buttare giù tutte le case che non rispondono ai requisiti minimi antisismici anche soltanto nelle zonea forte rischio...e poi ricostruirle con i dovuti criteri. Così ci accontenteremo che le butti giù il terremoto se capita, sperando nel buon Dio che nessuno ci rimanga sotto, e poi forse un giorno, quando ci saranno i fondi qualcuno le ricostruirà...Messina sta ancora aspettando. Si fai bene a non credere nelle previsioni dei terremoti è meglio non saperlo.E scusa se mi sono permessa di pensarla diversamente da te.
(Stefania Tattavitto)

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