Un’ icona dell’umorismo partenopeo direbbe “ e allora muore Sansone con tutti i Filibustieri” , ed è proprio quello che sembra stia succedendo al Governo Regionale Siciliano. Il presidente Lombardo messo alle strette dai propri alleati di governo rincara la dose e licenzia i propri assessori, promettendo in 48 ore un nuovo governo e un nuovo programma. Come dire se non posso giocare mi porto via il pallone…Ma per chi crede che in politica nulla succede per caso, legge in questa crisi una precisa strategia, nuove alleanze, unioni di convenienza e necessità. Quello che è certo è che già da un po’ di mesi sul territorio aleggiava la rinverdita presenza di Gianfranco Miccichè uomo simbolo della nascita di Forza Italia che sembra non avere mai digerito che alcuni dei propri delfini un bel giorno abbiano deciso di prendere il largo da soli. È certamente vero che Miccichè non è uomo facile, costante, dagli orari canonici, ma gli va forse riconosciuto che è l’unico che quando decide, fa politica e la fa sul serio: accorda, disaccorda, demolisce per ricostruire, riuscendo a rimanere sempre nel cuore del popolo forzista della prima ora, è l’unico cioè che fa politica, si proprio quel gioco di leve e forze che animano gli scenari della gestione del potere. Oggi forse a trovato pane per i suoi denti, a Raffaele Lombardo molto si potrebbe dire ma certo non che di politica non se ne intenda… questa si che potrebbe essere un’alleanza interessante, sempre nella speranza che trovata l’armonia, la gestione del potere, spesso fine a se stessa, ritrovi il passo per risolvere i problemi della gente.
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