mercoledì 27 maggio 2009

A Palazzo si gicoca a Poker

Per gli amanti del Texas holde’em, la partita sembra essere entrata nel vivo, seduti già da qualche giorno attorno al panno verde quattro giocatori: Lombardo, l’UDC, Gianfranco Miccichè e il PdL, tutti con due carte in mano e tutta la psicologia pokerista nel viso. Il primo a parlare è il PdL con Francesco Cascio che vedendo le proprie carte crede di avere il punto in mano apre i giochi “questa giunta regionale è la peggiore degli ultimi quindici anni” , Lombardo vede, Miccichè Rilancia “ Il coordinatore regionale del PdL è un farabutto” l’UdC per il momento vede il rilancio e sta. Si scoprono le prime tre carte, il famoso flop a terra, ricordandosi che è in questa fase della partita che al Texas poker devi decidere la tua strategia … Cascio capisce di avere poco in mano e fa marcia indietro, cek, Lombardo crede che arriverà alle Europee con il 4% e rilancia “governo criticato… tutti a casa licenziati gli assessori” Miccichè non è da meno e vede il rilancio di Lombardo, l’UdC in mano non ha proprio nulla, anzi peggio, un suo assessore è pure indagato per voto di scambio e così decide saggiamente di passare. Sul tavolo si scopre la quarta e penultima carta, Lombardo ha Gioco e riloancia "nuova giunta in 48 ore e gli assessori li decido praticamente tutti io”, Miccihè ha gioco e va “ci sto anzi ti aggiungo anche un paio di assessori miei” a questo punto il PdL teme che le puntate degenerino e anche se in mano non sembra avere gran ché vuole prendere tempo fino al risultato europeo e in tanto con prudenza vede, decisiva sarà la quinta e ultima carta, la partita continua…

1 commento:

warriors palamitos ha detto...

ALLA FINE COME AL SOLITO SUBENTRERA' IL GRANDE LEADER..(DEALER) CHE CON LA SUA MAESTRIA....CAMBIERA' LE CARTE IN TAVOLA .....E TUTTO SI AGGIUSTERA'............WWWDEALER@ARCORE.IT